Odissea Teatro - 2006
Locandina
musiche originali eseguite dal vivo da Mario Arcari e Maurizio Pellizzari
presso ITC Teatro, San Lazzaro di Savena (BO)
Lo spettacolo
C’è un personaggio nell’Odissea che mi rappresenta. Un personaggio che vive una condizione a me familiare. Un personaggio che molti non ricordano neanche: Telemaco. Ho provato a chiedere in giro e, difatti, molti ricordano un cane - Argo, mi pare... - ma non un figlio. Io, invece, ne ho sempre subito il fascino, perché la sua attesa è carica di suggestioni. Telemaco non ha ricordi di Ulisse, non l’ha mai visto, non sa come è fatto, non sa il suono della sua voce: per Telemaco, Ulisse è solo un racconto della gente.
Ed è proprio questa assenza ad aprire infinite possibilità nei pensieri di Telemaco. Lui è l’unico personaggio dell’Odissea che può costruire una figura di Ulisse calibrata a suo piacimento. I pensieri di Telemaco, forse, sono l’unico luogo dove Ulisse può essere ancora un eroe. Tutti gli eroi, infatti, mancano di quotidiano. Così, del resto, accadeva a me bambino, con un padre lontano che, nella mia testa, assumeva tratti epici. Ma Telemaco non è solo. E’ circondato dalla quotidianità di una madre reclusa in casa; dalla gente che non sapendo che fare tutto il giorno al bar del paese, mormora su sua madre e sul mancato ritorno di questo padre; dal mare del Salento che, ammaliato dagli incontri terrificanti e straordinari di Ulisse, lo trascina senza sosta nei luoghi remoti della terra per poter ascoltare nuove storie.
Così si mescolano nello spettacolo il mito e il quotidiano, Itaca e il Salento, i versi di Omero e il dialetto leccese, legati da una partitura musicale rigorosa, eseguita da musicisti che diventano anch’essi voci del racconto con i loro molteplici strumenti. Ma tutto questo produce chiasso nella testa di Telemaco che, esposto nella pubblica piazza del teatro, sfoga senza pudori le lacerazioni che da sempre lo accompagnano, trascinandolo da momenti di profonda intimità con la madre all’avanspettacolo più truce, in cui rigurgitano sentimenti di odio per un padre che forse è un eroe, ma è sicuramente un genitore mancato.
Unico personaggio in grado di placare questo travaglio adolescenziale è Antonio ‘delle cozze’, un uomo che da sempre vive sul mare e pulisce cozze. Con lui Telemaco ha un rapporto esclusivo, perché Antonio è uomo di silenzio (dicono che nessuno l’ha mai sentito parlare), silenzio che rompe solo per lui. E’ in questi momenti che Telemaco, sin da bambino, viene a conoscere i luoghi e i fatti che riguardano il padre, perché Antonio sa ascoltare il mare e interpretarne la voce. E’ da lui che si rifugia Telemaco quando sente il bisogno di guardare il mare e aspettare, soffrendo la terraferma che non lo fa andare, perché nel Salento tutti vorremmo essere Ulisse per non dover mai stare, per non stare a guardare il mare e pensare: a chi sono figlio?
Parla cu’ mmie, Mùseca, cunta!
de lu cristianu chinu de mmalizie,
ca anni e anni prattecàu lu mare,
dopu ca tutta Troia ibbe squartata...
Mario Perrotta
I musicisti
Come polistrumentista inizia a collaborare con Moni Ovadia nel Gruppo Folk Internazionale-Ensemble Havadià, con Mauro Pagani nel ‘78 in un disco “storico” cui partecipano Demetrio Stratos, Teresa de Sio, gli AREA , Canzoniere del Lazio e PFM. Dagli anni ‘80 suona in una delle prime orchestre “eterodosse” del jazz italiano: la DOM di Dino Mariani, nei Six Mobiles di Roberto Ottaviano, nel Gruppo Contemporaneo di Guido Mazzon.
A Vienna dal ‘86 in tutte le produzioni del Pipetett di Franz Koglmann al fianco di musicisti come Paul Bley, Steve Lacy, Ran Blake, Barre Phillips, Radu Malfatti, Phil Minton.
Nel progetto dell’ Holland Festival con Guus Janssen, Ernst Reijseger e Gerry Hemingway, nelle “conduction” di Butch Morris a Verona Jazz ma anche (a conferma della sua capacità di passare con sapiente ingenuità da un genere all’altro) in molti dischi e tourneè di Ivano Fossati e Fabrizio de Andrè, così come in produzioni di compositori contemporanei : Louis Andrissen, Piero MIlesi, Ludovico Einaudi, Pietro Pirelli, per “Nuova Consonanza” e “Sentieri Selvaggi”, nell’orchestra di Parma Jazz Frontiere diretta da Roberto Bonati, in alcune produzioni di Luigi Cinque e numerosi concerti e dischi con i migliori jazzisti italiani fino al recente trio con Antonello Salis e Armando Corsi; nella formazione diretta da Paolo Silvestri per Javier Girotto e nella “Band” di Katia Labeque (con Viktoria Mullova e Giovanni Sollima)
“Le Mille e una notte” regia di G.Salvatores, “Alla greca” “Sogno di una notte di mezza estate” “Il mercante di Venezia” regia di E. de Capitani, “Siddharta” regia di L. Pugelli, “Alice oltre lo specchio” “Riflusso” “Jekyll - Hide” regia di G. Gallione, “Il principe costante” regia di C. Lievi, “Tango barbaro” regia di F. Bruni - E. de Capitani, “Judith” regia di G. Marini, “Le donne di Trachis” regia di R. Valerio, “Dalla sabbia, dal tempo” di Moni Ovadia, “Studi sull’arte della guerra” coreografia di A. Borriello, “Antonio Ligabue”, “Invito a cena con Eros” coreografie di M. Casadei.
Maurizio Pellizzari
Il video
Le recensioni
La scheda tecnica
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1 attore
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2 musicisti
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1 datore luci
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1 foglio gelatina ghiaccio
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1 foglio gelatina rosso
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1 foglio gelatina blu
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1 foglio gelatina lilla
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11 proiettori PC 1000 watt, completi di porta gelatine e bandiere
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9 proiettori PC 500 watt, completi di porta gelatine e bandiere
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3 sagomatori 1200 watt, completi di porta gelatine
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2 domino 1000 watt
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23 ganci cantinelle
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12 canali dimmer da 2,5 kilowatt
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1 mixer luci 12 canali con doppio banco, memorie e temporizzatore
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14 sdoppi
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Caveria adeguata al cablaggio su americane o staffe
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Cavo DMX, e uscite audio, sufficientemente lunghi da portare la regia a fondo sala (40mt)
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2 casse amplificate (min 500 WATT) D&B o JBL o equivalenti + stativi
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1 mixer soundcraft E8 (o equivalente)
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1 stage box link 8+4 50mt
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2 monitor spia da palco
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Cablaggi e accessori (tra i quali 1 cavo CANNON per cassa centrale in americana
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1 tecnico luci per montaggio e assistenza in regia
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2 sedie di legno
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1 scaletta centrale per accedere al palcoscenico dalla sala
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Il committente provvederà alla fornitura del personale per il montaggio
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Il materiale dovrà essere montato entro le 17.30 del giorno di spettacolo
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Un tecnico elettricista dovrà essere presente per effettuare i puntamenti, le prove luci e audio su indicazione della Compagnia e l'assistenzxa al mixer durante lo spettacolo
Carlo Corticelli
348 9304560
carlo.corticelli@teatrodellargine.org