Boîte à conduire Teatro - 1998
Locandina
Una produzione del Teatro dell'Argine
di Gregorio Scalise
con Micaela Casalboni, Vittoria De Carlo e Tamara Triani
regia di Salvatore Cardone
Lo spettacolo
«Caro fantasma, credi che non ti veda e difatti non mi vedi, e invece ti sto spiando. L’adolescenza è un lungo periodo impiegato a spiare». Anni ‘90, tre studentesse fuori sede a Bologna, una dal Sud Italia, una da una non meglio precisata zona del Centro, l’altra straniera, più precisamente francese. Le prime due, Elena e Carmela, condividono un appartamento, scherzi, soap opera e tante piccole e grandi insicurezze e idiosincrasie; la terza, Josephine, è la loro nemesi: tanto loro sono chiuse in casa a studiare, terrorizzate dai grandi spauracchi dell’epoca (l’AIDS, che imperversa in tutti i loro discorsi, insieme a innumerevoli ricette di cucina che enunciano in continuazione ma non realizzano mai) e dalla paura di diventare grandi; quanto lei è libera, leggera, piena di energia e votata all’azione. Il quarto protagonista, invisibile, di questa commedia leggera, nella quale molti studenti fuori sede a Bologna potranno riconoscersi, è un signore attempato che vive nel palazzo di fronte e che le guarda (o spia?) tutto il giorno. O forse sono loro che guardano, anzi spiano lui?
Le parole più cercate
CuraUgualeFamiglia
Andrea Paolucci
Marco Baliani
cappuccetto rosso
romanzo
corso di tessuti
candido
paolucci
gocciolina
pluriversità
corso di tessuti aerei
cardone
paolo fronticelli
Marco
un bes
arginebox
mattei
censimento
tessuti
stage di regia
Marco Falsetti
Corso base
lampedusa mirrors
marta
tassinari
stefano salerno
Teatrobus
itc studio
aperitivo con il critico
Micaela casalboni